NextAppennino: dal 15 settembre nuovi bandi con fondi per le imprese

Partiti dal 15 settembre, 8 nuovi bandi del Piano nazionale complementare NextAppennino, che mettono a disposizione 455 milioni di euro sotto forma di incentivi alle imprese che investono nelle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. 

I bandi riguardano:

  • gli investimenti di media dimensione, 
  • l’avvio, la crescita e gli investimenti innovativi delle micro, piccole e medie imprese 
  • i progetti che riguardano la cultura, il turismo e lo sport, l’inclusione sociale.

L’intero pacchetto di incentivi riservato alle imprese vale circa 620 milioni di euro.

In particolare, il portale internet nextappenino.gov.it  consentirà a

  • cittadini, 
  • imprese,
  • amministrazioni pubbliche,

di informarsi ed accedere alle risorse e alle agevolazioni del Fondo complementare al PNRR

Le domande, per vari settori di attività:

  • potranno essere presentate a partire dal 15 settembre e fino al 15 ottobre 2022,
  • tranne per il bando relativo ai grandi investimenti delle imprese, che sarà aperto dal primo al 30 settembre,
  • e quello per le iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico, che sarà aperto dal primo al 30 ottobre 2022.

NextAppennino: i bandi in partenza dal 15 settembre 2022

Un bando, relativo agli “Investimenti di media dimensione”, è dotato di 110 milioni di euro a supporto di programmi di sviluppo composti da uno o più progetti d’investimento, a carattere produttivo e ambientale, ai quali possono essere aggiunti anche progetti di ricerca e sviluppo. 

Nello stesso bando una linea di finanziamento di 10 milioni di euro è dedicata al “Ciclo delle macerie”, per finanziare gli investimenti per la trasformazione delle macerie in materie prime e seconde per l’edilizia, per la realizzazione di opere edili e stradali e di ripristino ambientale riducendo il volume da smaltire e attivando nuovi processi produttivi locali e nuove filiere produttive, attraverso il riuso e il riciclo dei materiali da costruzione e demolizione. I termini per la presentazione dei progetti scadono il 14 ottobre.

Il secondo bando finanzia con 100 milioni di euro l’”Avvio, crescita e rientro di microimprese”, per incentivare la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative micro-imprenditoriali o professionali, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma. Il bando sarà a sportello, con scadenza termini 14 ottobre, per le imprese che hanno avuto danni da sisma. Per le altre la procedura è a graduatoria e chiude il 31 ottobre.

Un altro bando riguarda gli “Investimenti innovativi delle PMI”, con una disponibilità di 58 milioni di euro per finanziare programmi innovativi di sviluppo aziendale, incentivando il sistema produttivo dei comuni dei due crateri anche attraverso consulenze specialistiche per supportare i processi di innovazione. Anche in questo bando la procedura e i termini sono distinti a seconda che il richiedente abbia avuto o meno un danno da terremoto. Nel caso li abbia avuti si procede prioritariamente a sportello, entro il 14 ottobre, mentre negli altri casi si formerà una graduatoria e la domanda si potrà presentare entro il 31 ottobre.

Infine, con 40 milioni di euro un bando relativo l’“Avvio, crescita e rientro delle PMI”, e ha l’obiettivo di incentivare la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative di piccole e media impresa, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma. Anche in questo caso la procedura a sportello, per le imprese danneggiate dal sisma, si chiude entro il 14 ottobre, quella a graduatoria per tutte le altre entro il 31 ottobre.

NextAppennino: i bandi per sport, cultura, ETS e agroalimentare

Altri bandi per settori specifici dell’economia locale, vanno a rispondere a diverse esigenze del tessuto sociale e imprenditoriale. 

Il primo è quello per il “Sostegno a cultura, turismo, sport”, che con 60 milioni di euro sostiene le iniziative imprenditoriali per lo sviluppo e il consolidamento del settore culturale, creativo, turistico e sportivo, e anche del terzo settore. 

Ci sono poi 47 milioni di euro per il bando “Economia circolare e filiere agroalimentari”, che sostiene programmi di investimento finalizzati ad un utilizzo più razionale, efficace e sostenibile delle produzioni agricole, della selvicoltura, dell’allevamento e delle risorse naturali delle aree interessate, attraverso progetti modulari in grado di attivare, consolidare, modernizzare i processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti o di movimentazione e stoccaggio degli stessi. Questi due bandi prevedono una procedura a sportello prioritaria per le imprese che hanno avuto un danno da sisma, con scadenza il 14 ottobre, e una graduatoria per le altre, con scadenza il 31 ottobre.

Infine ci sono 40 milioni di euro per progetti di “Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore” per promuovere la nascita, il consolidamento e la crescita di iniziative imprenditoriali da parte di imprese sociali, cooperative di comunità ed enti del terzo settore, così da favorire interventi per l’inclusione, l’innovazione sociale e il rilancio abitativo. La scadenza per partecipare a questo bando è il 31 ottobre.

NextAppennino: i bandi  in arrivo

Il bando per i progetti di “Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico”, dal valore di 80 milioni di euro, apre invece il 30 settembre. 

Di prossima pubblicazione invece quello per il “Sostegno alla costituzione di associazioni agrosilvopastorali”, che ha a disposizione 3 milioni di euro. Sarà infine pubblicato il 20 settembre l’avviso per la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili, per realizzare impianti di produzione di energia pulita e sistemi centralizzati di distribuzione e condivisione di energia e calore da fonti rinnovabili. Possono presentare domanda sia gli enti pubblici che le amministrazioni pubbliche con una sede nei crateri 2009-2016, sia le comunità energetiche in via di costituzione, con almeno un ente pubblico o pubblica amministrazione all’interno. I progetti saranno valutati, sulla base di una serie di parametri oggettivi, da un apposito Comitato.

NextAppennino: che cosa è

Dettagliatamente, NextAppennino, che ha una dotazione di 1 miliardo e 780 milioni di euro, aggiuntiva a quella del Pnrr nazionale, è uno specifico programma di sostegno allo sviluppo dei territori di

  • Abruzzo, 
  • Lazio, 
  • Marche 
  • Umbria

colpiti dal sisma, con fondi per le infrastrutture e incentivi agli investimenti delle imprese, avviato dal governo nel 2021. 

Scopo del portale è accompagnare la ricostruzione fisica e materiale dei comuni e dei territori dell’Appennino del Centro Italia, che da sola non è sufficiente a restituire prospettive di sviluppo adeguate alle grandi potenzialità di questi territori, e viene attuato dalla Cabina di Coordinamento guidata dal Commissario Sisma 2016.

La prima parte del programma è stata già definita ed attuata secondo le scadenze imposte con investimenti per oltre 1 miliardo di euro per potenziamento:

  • infrastrutture materiali e immateriali, 
  • connessione digitale, strade, 
  • stazioni ferroviarie,
  • produzione dell’energia pulita,
  • riqualificazione degli edifici pubblici, 
  • rigenerazione urbana, 
  • centri di ricerca universitaria e di conservazione e restauro dei beni culturali, 

La seconda parte del programma, attraverso rende disponibili 

  • alle imprese, 
  • le associazioni del terzo settore, 
  • i professionisti,

i bandi pubblici gestiti da Unioncamere ed Invitalia con tutta la relativa documentazione, per l’assegnazione di 620 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto e di agevolazioni per i nuovi investimenti nelle aree dei due crateri sismici, quello abruzzese del 2009 e quello del Centro Italia del 2016.

I bandi sono dieci e riguardano molteplici tipologie di investimenti delle micro, piccole, medie e grandi imprese, con particolare attenzione a quelle aventi sede operativa nel cratere e danneggiate dal sisma, in diversi settori di attività, che rispecchiano i grandi obiettivi del Pnrr nazionale e del Next Generation Ue: 

  • la transizione ambientale, 
  • la valorizzazione dei beni artistici, ambientali e culturali, delle produzioni locali,
  • l’inclusione sociale, 
  • l’occupazione dei giovani e delle donne, 
  • l’economia circolare.

Su nextappennino.gov.it, dove reperire:

  • le informazioni dettagliate e le schede su ogni singolo bando, 
  • i riferimenti degli sportelli regionali,
  • la normativa di riferimento, 
  • le ultime notizie sulla ricostruzione 
  • ed i progetti finanziati dal programma,

sarà possibile l’accesso diretto ai bandi gestiti da Invitalia e Unioncamere, avvalendosi anche degli sportelli delle agenzie regionali di sviluppo.

I bandi, in particolare, riguardano:

  • investimenti produttivi di grande e media dimensione attraverso i Contratti di Sviluppo,
  • la creazione, lo sviluppo e la ripresa delle attività delle microimprese e delle imprese piccole e medie,
  • gli investimenti innovativi di queste ultime,
  • la valorizzazione del patrimonio pubblico, progetti di sviluppo nel settore del turismo, della cultura e dello sport, 
  • le iniziative delle imprese sociali, delle cooperative di comunità e del terzo settore, 
  • le filiere agroalimentari e il riciclo delle macerie.